IL PUBBLICO HA APPREZZATO “CREDO DI AVER AVUTO UN’INFANZIA NORMALE”

Tutto esaurito per le tre repliche dello spettacolo teatrale “Credo di aver avuto un’infanzia normale”, nato dal Laboratorio progettato e condotto da Daria Deflorian, che ne ha curato anche la regia. L’iniziativa, promossa dalla Scuola Volonté, si è tenuta il 27, 28 e 29 giugno 2025 presso il Teatro Centrale Preneste e ha coinvolto i giovani attori e le giovani attrici diplomat* in Recitazione, con la collaborazione di alcun* allievi e allieve  diplomat* in Sceneggiatura, Regia e Scenografia del Triennio formativo 2023/25.

La regista Daria Deflorian ha così commentato l’esperienza: «Succede sempre durante le prove di un lavoro che alla fine c’è un’accelerazione, un miglioramento improvviso. Il tempo si dilata e anche se sai che ci vorrebbero molte altre settimane di prove, ti fai bastare pochi giorni. Ma quello che è successo col gruppo di lavoro di “Credo di aver avuto un’infanzia normale” è stato davvero sorprendente. Nel giro di una settimana, grazie anche ad un piacere,  un divertimento nello stare insieme, il lavoro è lievitato, letteralmente. E quando dico lievitato parlo anche di lievità. Parlo di una leggerezza che le attrici e gli attori in scena sono riusciti a trasmettere agli spettatori, nonostante la densità dei ragionamenti e delle storie che stavano condividendo con loro. Un contributo inaspettato e prezioso è stato quello del gruppo di sceneggiatura. In particolare Paolo Fosca, Emma Innamorati, Nikolai Palmieri e Aurelio Vatteroni sono stati indispensabili alla riuscita della drammaturgia. Aspettato – sono miei collaboratori da tanto – ma altrettanto prezioso l’apporto di Ziamame per i costumi e di Emanuele Pontecorvo per il suono.  Lunga vita alle creazioni collettive dunque. Come ha ben detto Andrea Pizzalis (suo lo spazio e le maschere degli animali): “Ci siamo reciprocamente insegnati molto, soprattutto abbiamo fatto insieme tutte quelle cose che siamo un po’ stanchi di fare da soli”. Questa è stata la prima mia esperienza di collaborazione didattica con la Scuola Volonté. Ho ricevuto da subito rispetto, autonomia creativa, fiducia e supporto. Grazie a tutte e tutti quelli che lavorano perché le cose belle possano accadere».

Al Laboratorio e alla messa in scena hanno collaborato Andrea Pizzalis (aiuto regia e spazio), Emanuele Pontecorvo (suono), Chiara Saiella (luci). Lo spettacolo è stato affiancato da un’installazione sonora di Riccardo Fazi, che ha seguito tutto il percorso laboratoriale. Gli interpreti sono Sofia Conti, Alice D’Orsogna, Jacopo Dei, Davide Donin, Gabriele Stefano Careddu, Emma Matilda Liò, Alessandro Mauthe, Costantino Seghi, Rita Blasotta, Giulia D’Italia, Linzalone Tommaso, Michael Marini, Martina Sini. Hanno collaborato alla drammaturgia Paolo Fosca, Emma Innamorati, Nikolai Palmieri, Aurelio Vatteroni, diplomati in Sceneggiatura, e Tullio Edoardo Rocca, diplomato in Regia. Hanno fornito un supporto tecnico alla scenografia Benedetta De Pinto, Nicolò Marziantonio, Gemma Mazzotta e Carola Tallevi, diplomati in Scenografia.