DUE FILM SPERIMENTALI DELLA VOLONTE’ AD UNARCHIVE FOUND FOOTAGE FEST


Nel ricco e articolato programma della III edizione di UnArchive Found Footage Fest, promosso dalla Fondazione Aamod dal 27 maggio all’1 giugno 2025 in diverse location a Trastevere, trovano spazio anche due lavori sperimentali della Scuola Volonté, “Partitura cromatica in versi” e “Fram/menti in rivolta“, che saranno proiettati il 27 maggio 2025 alle 17.30, presso lo spazio SCENA (in Via degli Orti d’Alibert 1), nella sezione “Riuso di classe”, iniziativa autonoma e collaterale del Festival. Alle proiezioni saranno presenti gli autori e le autrici dei film, con i coordinatori e docenti che hanno supervisionato i progetti.

“Partitura cromatica in versi” è un lavoro collettivo di Luca Benassi, Natalia Canale, Gloria D’Ascanio, Susanna Grimaldi, Adele Insardà, Luca Mattioli e Mario Pane, del corso di Montaggio della scena, con la supervisione di Ilaria Fraioli ed Erika Manoni, rispettivamente coordinatrice e docente del corso stesso. Diviso in tre capitoli e liberamente ispirato alle poesie di Mariangela Gualtieri, il film è un tentativo di riflessione critica sul presente, che parte dalla reinterpretazione dei materiali d’archivio della Fondazione Aamod. Il primo capitolo, “Bianco”, evoca lo sguardo di chi è costretto ad affrontare l’orrore della guerra; il secondo, “Nero”, il lavoro operaio in fabbrica e la lotta per i diritti; il terzo, “Arancione”, la natura come madre e donna, lacerata da uno sfruttamento dalle conseguenze irreversibili. I versi di Mariangela Gualtieri sono interpretati dalla voce di Alice D’Orsogna, Rita Blasotta ed Emma Matilda Liò, del corso di Recitazione.

“Fram/menti in rivolta” è stato realizzato, con la supervisione di Giuseppe D’Amato, coordinatore del corso di Montaggio del suono, dagli allievi/e dello stesso corso Davide Catanzaro, Riccardo Franceschilli, Davide Lugni, Luca Martella, Samuel Mingarelli e Luca Panettieri. Il film, scanzonato e irriverente, riutilizza materiali sonori dell’Aamod e frammenti di pellicola per realizzare un esperimento in cui la sintassi narrativa è frammentata e capovolta, attraverso un ironico e consapevole atto di sabotaggio, che accoglie il ricordo come materia viva e l’elaborazione sonora come una contaminazione non cronologica di tempi e spazi.

“Riuso di classe” è una rassegna interamente dedicata a film che utilizzano in modo creativo le immagini d’archivio, prodotti da giovani autori under 35 in ambito formativo. Totalmente gratuita, è realizzata con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, in collaborazione con “Lazio Terra di Cinema” e la società LAZIOcrea. Tutte le informazioni sul sito https://unarchivefest.it.